ACME Art Lab Meccaniche della Meraviglia 13
Brescia dal 16.03
ACME Art Lab will collaborate with Meccaniche della Meraviglia 13, a cultural event directed at the rediscovery, through site-specific artistic installations, of monuments and architectural building of the territory. It is articulated in the city of Brescia, to open spaces not accessible and not known by the public.
Opening: March, 16
Works by Silvia Inselvini and Laura Renna will be part of the exhibition at Spazio contemporanea with Geminantis, curated by Melania Raimondi, in a reflection about the identity of the artist and the importance of the idea and the process which lead to the birth of the work.
Between the works, there will be both Horizon (a site-specific installation by Laura Renna, previously at Shenzen Biennal) and the Nottuni by Silvia Inselvini, where the repetitive gesture becomes almost a shamanic ritual.
At Spazio contemporanea it is also proposed a selection of works by Antonio Scaccabarozzi, historical artist belonging to the Italian pictorial conceptual research, curated by Camilla Remondina. The project, titled Transient, wants to reflect on the fundamental role that light and air have on some works by the artist which are realized with plastic materials: Quantità Libere, Polietileni and Banchise.
Between the environments, Labirinto has never been exposed before and so it is an absolut preview at international level, and Dieci Blu was presented only once in Bonn in 2001, so it is repeated for the first time in Italy, involving the visitor in a discovery process through plastic membranes, light and air.
ACME Art Lab collaborerà con Meccaniche della Meraviglia 13, una manifestazione culturale rivolta alla riscoperta, attraverso installazioni artistiche sito-specifiche, di monumenti ed edifici architettonici del territorio, si articola nella città di Brescia, andando ad aprire spazi solitamente non accessibili e non conosciuti al grande pubblico.
Opening sabato 16 marzo
Le opere di Silvia Inselvini e Laura Renna saranno in mostra a Spazio contemporanea con Geminantis, a cura di Melania Raimondi, in una riflessione sull’identità di artista e sull’importanza dell’idea e del processo che porta alla nascita dell’opera d’arte. Tra i vari lavori saranno presenti sia Horizon (installazione site-specific di Laura Renna precedentemente esposta alla Biennale di Shenzhen) sia i Notturni di Silvia Inselvini dove il gesto ripetitivo diventa quasi un rituale sciamanico.
Ancora a Spazio contemporanea si propone una selezione di lavori di Antonio Scaccabarozzi, a cura di Camilla Remondina, artista storico appartenente
alla ricerca concettuale pittorica italiana. Il progetto espositivo, dal titolo Transient, intende riflettere sul ruolo fondamentale che hanno luce e aria su alcune opere dell’artista realizzate con materiali plastici: Quantità libere, Polietileni e Banchise.
Tra gli ambienti, Labirinto, mai esposto sinora e quindi anteprima assoluta a livello internazionale, e Dieci blu, presentato solo a Bonn nel 2001, quindi riproposto per la prima volta in Italia, coinvolgendo il visitatore in un processo di scoperta attraverso le membrane plastiche, la luce e l’aria.